Come Accedere
Il primo contatto dell’Utente, in presenza di disponibilità di posto, avviene con il Servizio Sociale che fornisce le notizie inerenti le modalità di accesso e di erogazione dei servizi. Accoglie la richiesta di Servizio Riabilitativo e verifica insieme al medico se la patologia è pertinente.
In caso positivo, il Servizio Sociale convoca l’Assistito e provvede a fissare la data per la 1^ Visita con il Direttore Sanitario.
Successivamente indica la lista dei documenti (*) da presentare insieme al modello “A” e al Progetto Riabilitativo Individuale (PRI) redatto dall’Equipe multidisciplinare e pluriprofessionale (scaturito da valutazioni dei professionisti interessati alla patologia/caso).
Completato l’iter procedurale sopra esposto, la pratica viene completata dall’ufficio amministrativo dell’AIAS preposto e consegnata all’assistito per l’inoltro all’ASP di appartenenza. L’ASP rilascerà l’impegnativa che consente di iniziare il trattamento riabilitativo.
Qualora il Centro non disponga di posti liberi per il trattamento riabilitativo, il Servizio sociale si prenderà cura di segnare in un apposito lista il nominativo, la gravità della patologia, l’età dell’utente e il tipo di intervento richiesto. La priorità per età e la patologia vengono tenute in primaria considerazione.
L’AIAS ha cura di attivare per i propri utenti una presa in carico globale da parte della sua Equipe multidisciplinare, nella quale la valutazione specialistica medica si integra con quella degli altri professionisti sanitari qualificati (Psicologi, Fisioterapisti, Logopedisti, Psicomotricisti, Infermieri), con la finalità di elaborare gli obiettivi e le modalità attuative del Progetto Riabilitativo Individuale rispondente alle esigenze cliniche di ciascun paziente.
Il Team-Work assume un importante ruolo nella organizzazione, programmazione, supervisione e sostegno del Progetto Riabilitativo di Struttura.
Con l’approvazione delle Linee guida per le attività riabilitative il Ministero della Salute e il Servizio Sanitario Regionale hanno disposto la redazione del PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE (PRI), cioè un piano specifico per ogni Assistito, che comprenda non solo le attività riabilitative ma anche l’intero percorso di integrazione sociale, lavorativa ed emozionale del disabile e l’eventuale apporto dei familiari.
Il Progetto Riabilitativo Individuale è un documento che viene redatto nell’ambito della riunione d’equipe e sottoscritto dal Medico responsabile di settore. In esso sono contenute le basi per attuare l’intervento riabilitativo individuale per ciascun paziente che afferisca ai trattamenti ex art. 26 L. 833/78 in regime ambulatoriale, domiciliare, semiresidenziale.
Innanzitutto sono descritti i bisogni assistenziali del paziente attraverso l’indagine delle menomazioni, delle disabilità e delle abilità residue nonché di quelle recuperabili; in questo contesto vengono esaminati i fattori ambientali, personali e familiari rilevanti.
Le problematiche del paziente sono quantificate oppure, dove non possibile, descritte qualitativamente. A partire dal quadro di insieme della situazione, vengono quindi definiti gli esiti desiderati, le aspettative e le priorità di intervento; viene esplicitato il ruolo dell’equipe riabilitativa in relazione agli esiti e vengono definiti gli obiettivi di breve, medio e lungo termine nonché le strategie per raggiungerli.
Il Progetto Riabilitativo va rielaborato annualmente o, se del caso, modificato per le possibili variazioni del quadro clinico-riabilitativo
Il Progetto Riabilitativo Individuale costituisce il riferimento per ogni intervento dell’equipe; è comunicato agli operatori coinvolti nel Progetto, i quali possono consultarlo agevolmente in quanto facente parte della cartella clinica del paziente.
Dopo che all’Assistito o suo rappresentante viene data ampia informazione su diagnosi, PRI ed eventuali accertamenti necessari, occorre firmare anche il “consenso informato e consapevole dell’esecuzione di trattamento clinico e riabilitativo”